Categoria: Progetti

8 Ottobre 2018

Incontri formativi per educatori e genitori.

 

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18 Aprile 2017

Qui la locandina con i tre appuntamenti in cui parteciperanno anche i nostri psicologi:

INCONTRI COMUNE

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1 Marzo 2017

Nel numero del mese dell’edizione cartacea “La Piazza” troviamo il nostro Studio! Nei prossimi mesi seguiranno articoli di approfondimento sulle tematiche più attuali riguardanti la psicologia! Stay tuned!

http://www.lapiazzaweb.it/category/veneziano/miranese-nord/

La grafica che troverete nel giornale: articolo2

 

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6 Febbraio 2017

studiopsyramdisprassia-01Circa sei bambini su 100 soffrono di disprassia, un disturbo della funzione motoria caratterizzato da difficoltà a programmare ed eseguire azioni intenzionali.

Le conseguenze a volte sono lievi – il bambino si limita a sembrare un po’ “goffo” – mentre altre volte possono limitare la vita quotidiana e scolastica.

L’Associazione Il Pesco di Mogliano, in collaborazione con AIDEE e con lo Studio di neuro psicomotricità Moto Gioco ha programmato una serie di incontri informativi rivolti alle famiglie con bambini.

All’incontro interverrà anche Riccardo Checchetto, psicologo di Studio Psyram, con un intervento sugli aspetti legali del bambino disprassico a scuola.

La locandina con tutte le info

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7 Gennaio 2015

PREMESSA E ANALISI DEL CONTESTO:

Molto spesso gli insegnanti  riscontrano delle difficoltà negli alunni nel mantenere l’attenzione, nell’autoregolare il comportamento e nel gestire l’impulsività della risposta.  La percentuale di tali alunni si aggira spesso intorno al 3-5%. L’ADHD è un disordine dello sviluppo neurobiologico del bambino e dell’adolescente caratterizzato da comportamenti che denotano disattenzione, impulsività ed iperattività motoria, persistenti e inappropriati rispetto al grado di sviluppo evolutivo e cognitivo del soggetto

Questo  progetto rientra nell’ambito della Circolare del MIUR n° 4089 del 15-06-2010 in cui si specifica che ” In considerazione della sempre maggiore e segnalata presenza nelle scuole di alunni con diagnosi di Disturbo da Deficit di Attenzione/iperattività (ADHD) si propongono indicazioni e accorgimenti didattici volti ad agevolare il percorso scolastico di detti alunni…”

Alla luce di quanto detto, sembra essere di particolare utilità  riflettere con gli insegnanti  sulle strategie educative e didattiche che permettano la migliore espressione delle abilità e delle potenzialità dell’alunno con  ADHD.

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7 Gennaio 2015

Partendo dalla convinzione che la relazione tra genitori e figli sia fondamentale per il percorso di crescita di bambini e ragazzi, lo sportello si configura come un “luogo” di accoglienza e di ascolto della persona, con astensione di giudizio e come possibile spazio di incontro e confronto con i genitori per capire e contribuire a risolvere le difficoltà che naturalmente possono sorgere nel rapporto con un figlio che cresce.

Si privilegia il potenziamento delle capacità genitoriali e delle abilità comunicativo-relazionali con i figli, affinchè essi possano trovare ascolto e supporto:

  • Nell’esercizio di una genitorialità piena e consapevole
  • Nell’empowerment delle proprie competenze educative

Attraverso l’ascolto attento, empatico e non giudicante, lo psicologo sostiene la comprensione della propria esperienza genitoriale, favorendo una personale ricerca di soluzioni e alternative che permettano di potenziare la relazione con i figli.

Viene garantita l’assoluta riservatezza, in quanto i contenuti di ogni colloquio sono strettamente coperti dal segreto professionale (D. Lgs. 30.6.2003, n. 196).

PROPOSTA

  1. incontro informativo sulle tematica dell’età evolutiva (da definirsi rispetto ai bisogni manifestati dagli stessi genitori), per ciclo scolastico, a partire dalla scuola dell’Infanzia, per promuovere l’attività di Sportello di Ascolto.
  2. utilizzo dello Sportello di Ascolto per i genitori, a cadenza mensile, della durata di circa 45 minuti, a colloquio. L’accesso è previo appuntamento con gli specialisti.

DESTINATARI

Genitori della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado.

OBIETTIVI E FINALITÀ

  • creare uno spazio di ascolto per i genitori in cui esprimano le  situazioni vissute come  problematiche;
  • affiancare i genitori nel  separare  i propri bisogni da quelli dei figli;
  • sollecitare la capacità genitoriale di osservazione del comportamento dei figli;
  • aiutare  la gestione del possibile carico di ansia nel processo decisionale dell’essere genitore;
  • sostenere  la loro consapevolezza rispetto ai comportamenti educativi messi in atto con i figli;
  • facilitare la comunicazione con gli insegnanti e potenziare la co-costruzine di significati tra scuola e famiglia.

RISORSE E TEMPI

Utilizzo di una stanza, da concordare con il Dirigente se in sede scolastica o presso lo Studio di Psicologia dei Professionisti.

Disponibilità da parte della Dirigenza di poter esporre pubblicità all’interno della Scuola rispetto allo Sportello, con depliants e locandine.

Gli incontri saranno a cadenza mensile. Ogni colloquio avrà durata di circa 45 minuti, previo appuntamento. Il servizio sarà garantito dal mese di ottobre 2014 al mese di maggio 2015.

VANTAGGI

Sensibilizzare i genitori rispetto alle loro competenze educative e potenziarne le strategie.

SVANTAGGI

Il servizio non risponde alle esigenze del territorio.

VERIFICA

Questionario di gradimento e suggerimenti da parte dell’utenza.

COSTI

La consulenza sarà proposta dai Professionisti a titolo gratuito, per un massimo di due incontri ad utente.

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7 Gennaio 2015

Dalle indagini statistiche di questi ultimi anni, emerge il dato che circa il 4-5 % della popolazione scolastica della scuola primaria e secondaria di primo grado soffre di disturbi dell’apprendimento.

Gli alunni interessati sono normodotati e non soffrono di alcuna patologia di tipo organico, ma presentano difficoltà in lettura, scrittura e/o calcolo, le cui ricadute condizionano altri aspetti della vita scolastica, causando molto spesso difficoltà nella sfera emotivo-relazionale e comportamentale.

Tale evidenza rende fondamentale sia un’indagine precoce di questi disturbi sia la sensibilizzazione del corpo insegnanti a tale problematica. Questo per permettere una sempre più attenta analisi della situazione ed un utilizzo di strategie che consentano di porsi con un atteggiamento propositivo da parte della scuola e della famiglia.

In una frettolosa valutazione, spesso tali difficoltà possono essere lette come negligenza, scarso impegno, scarso interesse, mancanza di volontà, con valore di attribuzioni che tendono nel tempo a cristallizzarsi e  ad inquadrare il ragazzo in un circolo vizioso da cui è difficile liberarsi.

Spesso le strade in cui sfocia il malessere provato dall’alunno sono:

  • La perdita di motivazione dell’apprendimento;
  • La chiusura in se stessi;
  • Bassa autostima;
  • Problemi relazionali.

 

La letteratura internazionale è, comunque, concorde nell’indicare che la precocità di individuazione  del disturbo è uno degli indici maggiormente predittivi di successo del trattamento e del recupero. In quest’ottica si inserisce il presente progetto.

PROGETTO

Tale progetto è uno screening di base in cui si cercherà di evidenziare in quali alunni possano esserci degli indici di rischio per la presenza di un disturbo di apprendimento, quale lettura (dislessia), scrittura (disgrafia), ortografia (disortografia) e calcolo (discalculia).

Lo screening non ha invece lo scopo di evidenziare in modo inequivocabile un disturbo (che avviene con un’indagine più approfondita), ma di individuare quei soggetti a rischio di un determinato disturbo.

Classe coinvolta nel progetto:

  • Classe IV A della scuola primaria “Santa Barbara” Chirignago, Ve.

 

OBIETTIVO PRIMARIO:

 

  • Individuazione dei bambini a rischio di Disturbo specifico dell’Apprendimento

 

OBIETTIVO SECONDARIO:

 

  • Sensibilizzazione degli insegnanti alle varie espressioni di Difficoltà di Apprendimento e Disturbo Specifico.

 

PROPOSTE OPERATIVE

 

Una volta raggiunto l’ obiettivi primario, per arrivare al secondario, è ipotizzabile proporre:

  • un incontro informativo con gli insegnanti della classe rispetto ai risultati emersi dalle prove testistiche, della durata di circa 60 minuti.

 

Eventualmente, in corso d’anno, a fronte di una specifica richiesta, si possono ipotizzare un paio di momenti di supervisione per i docenti, rispetto alle proposte di lavoro volte al recupero delle difficoltà di apprendimento, per evidenziarne punti di forza e criticità.

STRUMENTI

Si somministreranno delle prove individuate come utili all’ obiettivo primario precedentemente descritto:

 

  • Prove MT di lettura, per valutare velocità, correttezza e comprensione;
  • Dettato di brano, da batteria BVN 5-11, per valutare la velocità e la correttezza nella scrittura;
  • Prove Collettive, da batteria AC-MT, per valutare la capacità di calcolo;
  • Prove Individuali di approfondimento da batteria AC-MT, ove ne sorga necessità.

 

Tali prove verranno somministrate agli alunni individualmente, previa autorizzazione scritta alla partecipazione allo screening da parte dei genitori, in orario scolastico e all’interno del plesso.

CONCLUSIONE DEL PROGETTO

Terminata l’operazione di scoring, agli insegnanti della classe coinvolta  saranno comunicati e discussi i risultati ottenuti e valutate le possibili ipotesi di potenziamento.

Costi:

Compenso per gli esperti esterni -Neuropsicologo e Psicologa formata in Psicopatologia dell’Apprendimento- costo orario euro 60,00, per un totale di circa 30 ore.

 

 

Dott. Riccardo Checchetto

Dott.ssa Alessandra Conte

Dott.ssa Marika Rosestolato

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